Strage di Via Schievano a Milano, De Corato tra cordoglio e indignazione: “Gli assassini sono tutti liberi”

Tra cordoglio, commemorazione e indignazione, il  deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato ricorda la strage di Via Schievano e tributa il suo omaggio alla memoria delle vittime.

«Oggi ricorre il 45° anniversario dell’eccidio di Via Schievano, dove furono barbaramente uccisi il vicebrigadiere Rocco Santoro, l’appuntato Antonio Cestari e la guardia Michele Tatulli, in servizio presso il Commissariato di Porta Ticinese della Questura di Milano. L’attentato – ricorda De Corato –rivendicato delle Brigate Rosse colonna Walter Alasia, doveva essere un avvertimento al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa da 3 settimane a Milano. L’8 novembre del 2020, da Assessore Regionale alla Sicurezza e Polizia Locale di Regione Lombardia, ho voluto rendere omaggio a questi servitori dello Stato inaugurando la targa, della Regione Lombardia, posizionata all’interno di Polis Lombardia, dedicata a loro. E oggi come allora voglio ribadire alle famiglie delle vittime la mia vicinanza e solidarietà».

E ancora. «Il mio rammarico più grande in queste ricorrenze – prosegue De Corato – è sapere che gli assassini siano già a piede libero. E magari che partecipino in locali pubblici a presentazioni di libri con l’intento di contestualizzare la barbarie di quegli omicidi. E con l’occasione fare anche una lezione sul ’68… Come avvenuto per la Brigatista rossa, responsabile materiale di quella strage, Barbara Balzerani, quando il 19 aprile 2019 presentò un suo libro in un locale di proprietà del Comune di Milano, a Bruzzano».

(Italpress)

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