‘Na tazzulella ‘e café
Per aver sfogato la propria libido virile con una procace bionda, SAN COSO, ossia SAN GIULIANO è stato costretto in questi giorni alle dimissioni da Ministro del governo Meloni anche perché la partner, in fase di intrattenimento, chiamiamolo così, sembra essersi interessata un po’ troppo addentro alle faccende ministeriali meritevoli invece di una certa riservatezza.
Cose non da ieri ma pur sempre di una certa importanza per il Governo Italiano o almeno così giudicate dagli inquirenti.
Ma a mio modesto avviso e a ben guardare – un’altra- precedente vicenda riguardante lo stesso ministro – per come si è svolta – merita se possibile, maggiore inquietudine di questa da parte degli italiani.
Alludo alla tazzulella ‘e café che di recente il Ministro ha preteso consumare in viaggio ordinando la fermata – non prevista – del Freccia Rossa sul quale viaggiava a una stazione ferroviaria minore…
A mio parere questo fatto è molto più grave di quello che ha portato alle attuali dimissioni.
Si perché non è nella logica concepire una simile pretesa: manca il senso delle proporzioni e a certi livelli di responsabilità ciò può essere persino pericoloso per il Paese: nell’occorso è mancato cioè il senso delle proporzioni…
Infatti, secondo me Una persona normale si guarderebbe bene dall’ordinare o anche semplicemente chiedere di trasgredire a precisi piani di viaggio per il rischio che ciò comporta per chi viaggia su quel mezzo pubblico… Roba da incoscienti, altro che privacy e balle del genere…