Altug Celikbilek si sente male in campo: emorragia cerebrale

Il turco Altug Celikbilek ha 28 anni e una più che onesta carriera alle spalle: tre vittorie Challenger (Porto 2021, Pozoblanco 2021 e di nuovo Porto nel 2022) e cinque tornei ITF. Attualmente è n.451 ATP, ma tre anni fa, la sua stagione migliore, arrivò fino al n.154. Sabato, mentre era impegnato nelle semifinali dell’M15 di Monastir contro il connazionale Yanki Erel, si è accasciato al suolo quando la partita era iniziata da pochi minuti. Subito trasportato in ospedale, è stato immediatamente operato e le sue condizioni rimangono critiche, anche se l’intervento pare tecnicamente riuscito. La cosa ci colpisce particolarmente perché abbiamo una lunga frequentazione col ragazzo che, scherzando, lo avevamo soprannominato ‘l’ammazzaitaliani’ per la sua singolare caratteristica di dare spesso il meglio quando era impegnato contro i nostri tennisti. Non a caso la sua ultima vittoria prima del malore era stata proprio contro Pietro Marino (n.911 ATP).

Ma in precedenza non erano stati pochi gli italiani che aveva messo in riga, come Francesco Maestrelli, Giovanni Oradini, Giulio Zeppieri, Andrea Vavassori, Riccardo Bonadio, Raul Brancaccio ed Andrea Arnaboldi. Che dire? Speriamo che tutto si risolva per il meglio e che Altug possa quanto prima tornare in campo per sfidare i nostri tennisti. La Federazione Turca ha intanto emesso un comunicato in cui dice che la situazione è attentamente monitorata e il sostegno alla famiglia totale. Nel frattempo Yanki Erel (n.522) ha raccolto il testimone dal connazionale e ha vinto il torneo battendo in finale, guarda caso, l’azzurro Luca Potenza col punteggio di 6-0 6-4.

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