ATP Auckland: Sonego e Nardi eliminati in due set da Michelsen e Bergs

Giornata amara di ottavi di finale al ASB Classic di Auckland. I colori azzurri si sono sbiaditi fino a spegnersi. Luca Nardi e Lorenzo Sonego non sono riusciti a scardinare le certezze degli avversari e hanno ceduto rispettivamente a Zizou Bergs e Alex Michelsen. In generale, ci sono state moltissime sorprese in questa giornata. Molti big hanno dovuto salutare la compagnia.

[Q] Z. Bergs b. [Q] L. Nardi 6-1 6-4

Troppo Zizou Bergs per Luca Nardi. Entrambi qualificatisi per il tabellone principale, i due si sono sfidati a livello di ottavi di finale – il pesarese aveva superato Flavio Cobolli all’esordio, ma per il ritiro del romano – e a spuntarla è stato il tennista belga con lo score di 6-1 6-4 in poco meno di un’ora e mezzo di tennis. Troppo incostante al servizio il 21enne azzurro, avanti di un break per due volte nella seconda frazione. Saranno cinque, a fine match, i break subiti, a causa di una buona giornata in risposta dell’avversario e di una pessima in battuta di Nardi.

Dal lato opposto della rete, il tennista belga ha raccolto l’81% di punti con la prima e ben 7 ace. Bergs accede quindi per la quarta volta in carriera agli ottavi di un tabellone ATP e cercherà la prima semifinale. L’occasione sarà ghiotta: dinanzi a lui ci sarà lo spagnolo Roberto Carballes Baena.

[8] A. Michelsen b. L. Sonego 7-6(3) 6-2

Si sblocca dallo 0 in questo matchup Alex Michelsen che non aveva avuto molta fortuna contro Lorenzo Sonego nei testa a testa passati. Il torinese era avanti 2-0 e il secondo precedente risale alla finale di Winston Salem dello scorso agosto. Lo statunitense ha imparato la lezione e questa volta si è fatto trovare pronto. Con lo score di 7-6(3) 6-2, infatti, il 20enne americano si è aggiudicato il terzo scontro diretto con l’azzurro. Quest’ultimo, nonostante lo straordinario 80% di prime palle in campo, non ha saputo sfruttare al meglio il colpo di inizio gioco come ha fatto invece il suo avversario, più concreto e solido su questo fronte.

Il primo set si è risolto al tie-break, dopo che Lorenzo aveva cancellato sei break point su sei nel parziale, e tre di questi erano set point per Michelsen. Dopo l’equilibrio, con il cambio campo sul 3-3, l’ottava forza del seeding ha cambiato marcia chiudendo il set 7-6(3). La seconda frazione, poi, è stata tutta appannaggio dello statunitense, bravo a strappare per due volte il servizio al piemontese. Per Michelsen – che cerca ancora il primo titolo ATP – ora Nishesh Basavareddy, incontrato e battuto qualche settimana fa alle Next Gen ATP Finals.

Gli altri match

Primo match dell’anno, prima sconfitta per Ben Shelton, testa di serie di punta dell’evento. L’americano non è riuscito a replicare la prova che gli aveva permesso di superare il ceco Jakub Mensik a Indian Wells nel 2024. Questa volta è stato il classe 2005 a spuntarla con lo score di 7-6(2) 4-6 7-5 dopo due ore e quaranta minuti. È stata una sfida folle, con molti capovolgimenti. Shelton che arriva a set point nel primo set, ma non lo sfrutta e poi perde il parziale; lo statunitense che reagisce e si intasca la seconda frazione; e poi Mensik che nel parziale decisivo chiude al sesto match point, qualificandosi per il settimo quarto di finale ATP in carriera – diventando così il tennista più giovane a riuscirsi in questo torneo dopo Rafael Nadal nel 2004 -, dove sfiderà Nuno Borges.

Già citato sopra, il giovane tennista statunitense Nishesh Basavareddy, proveniente dalle qualificazioni, ha offerto una prova molto convincente agli ottavi di finale, sconfiggendo per la prima volta in carriera un top 30. Alejandro Tabilo, campione in carica del torneo e seconda testa di serie, ha ceduto con il punteggio di 6-4 5-7 6-4 dopo un intenso match, consentendo così a Basavareddy di qualificarsi per il suo primo quarto di finale in carriera a livello ATP.

Fuori anche la terza e la quarta testa di serie, entrambi argentini. Il primo, Sebastian Baez, conferma il poco feeling con il cemento (non vince una partita dallo US Open contro Darderi), cedendo al connazionale Facundo Diaz Acosta, ripescato come lucky loser, 6-4 7-6(1). Per lui, primo quarto di finale ATP su cemento e prima vittoria contro un top 30 su questa superficie. Avanza anche l’iberico Roberto Carballes Baena, a sorpresa vittorioso 6-2 7-5 contro Francisco Cerundolo (per la prima volta in sei precedenti totali), rimasto inerme dinanzi al tennis del suo avversario.

Eliminato anche un altro giocatore albiceleste, Mariano Navone, superato da Nuno Borges, settima testa di serie del torneo, 4-6 7-5 6-4. Più facile questa volta la vittoria per Gael Monfils, che all’esordio era stato sotto 6-1 5-2 contro Pedro Martinez. Il francese ha regolato 6-1 7-6(5) il tedesco Jan-Lennard Struff e accede così per la 22esima stagione consecutiva a un quarto di finale a livello ATP, il numero 117.

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